Nulla o male è stato tramandato della esperienza della donna: sta a noi riscoprirla per sapere la verità (Rivolta Femminile, Roma, luglio 1970)

mercoledì 3 febbraio 2010

Una canzone femminista: La povera Rosetta

Una canzone che ho trovato in un archivio online dei canti di protesta degli anni 70, a parte il fatto che si intitola "La povera Rosetta" come me la pubblico per ricordare un problema che è sempre di attualità cioè quello dell'aborto, diritto sempre sotto attacco e che soprattutto non è un diritto per molte donne migranti

Il 24 giugno
in una stanza scura
c'era una donna sola
e piena di paura.

Sentiva la sua vita
andarsene lontano
andava via col sangue
che ha perso piano piano.

E solo il giorno dopo
hanno trovato il corpo
è morta un'altra donna
per procurato aborto.

La povera Rosetta
è morta per aborto
è morta ieri sera
con una sonda in corpo.

Si sente pianger forte
sono le sue sorelle
son tutte le altre donne
che rischiano la pelle.

Chi ha ucciso la Rosetta
è la società sporca
giudice, prete, padrone
le han chiuso ogni porta.

E per le donne morte
non ci basta il lutto
e pagherete caro
e pagherete tutto.

La vita che ha vissuto
non è mai stata sua
è stata sempre sfruttata
e poi gettatata via.

Per piangere Rosetta
non vestiremo in nero
saranno rossi quei fiori
dentro al cimitero.

Dormi Rosetta dormi
giù nella fredda terra
a chi ti ha assassinata
noi gli farem la guerra.

Sfruttata proletarie
cambia la nostra sorte
mettiamo in conto ai ricchi
anche quest'altra morte.

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