Una canzone che ho trovato in un archivio online dei canti di protesta degli anni 70, a parte il fatto che si intitola "La povera Rosetta" come me la pubblico per ricordare un problema che è sempre di attualità cioè quello dell'aborto, diritto sempre sotto attacco e che soprattutto non è un diritto per molte donne migranti
Il 24 giugno
in una stanza scura
c'era una donna sola
e piena di paura.
Sentiva la sua vita
andarsene lontano
andava via col sangue
che ha perso piano piano.
E solo il giorno dopo
hanno trovato il corpo
è morta un'altra donna
per procurato aborto.
La povera Rosetta
è morta per aborto
è morta ieri sera
con una sonda in corpo.
Si sente pianger forte
sono le sue sorelle
son tutte le altre donne
che rischiano la pelle.
Chi ha ucciso la Rosetta
è la società sporca
giudice, prete, padrone
le han chiuso ogni porta.
E per le donne morte
non ci basta il lutto
e pagherete caro
e pagherete tutto.
La vita che ha vissuto
non è mai stata sua
è stata sempre sfruttata
e poi gettatata via.
Per piangere Rosetta
non vestiremo in nero
saranno rossi quei fiori
dentro al cimitero.
Dormi Rosetta dormi
giù nella fredda terra
a chi ti ha assassinata
noi gli farem la guerra.
Sfruttata proletarie
cambia la nostra sorte
mettiamo in conto ai ricchi
anche quest'altra morte.
Nessun commento:
Posta un commento